Confezionamento sotto vuoto: pompe rotative lubrificate

Confezionamento sotto vuoto: pompe rotative lubrificate. La pompa per vuoto è un dispositivo meccanico utilizzato per creare e mantenere il vuoto, ovvero una condizione di pressione minore della pressione atmosferica. Il compito primario di una pompa per il vuoto, è quello di estrarre/immettere gas o liquidi in una sezione, lasciando nell’area di estrazione un vuoto più o meno parziale.

La pompa a vuoto è simile a un compressore: porta un fluido in fase gassosa, da una pressione più bassa a una più alta. Il compressore però, lavora a pressione di aspirazione costante, mentre la pompa a vuoto lavora a pressione di aspirazione variabile, decrescente, e a pressione di mandata costante.

Pompe per il vuoto: applicazioni

I campi di utilizzo delle pompe per il vuoto sono svariati: spaziano dall’ambito industriale al confezionamento, dalle apparecchiature medicali alla refrigerazione, dal packaging alla spettrometria.

La tipologia più diffusa di pompa per il vuoto è quella rotativa in cui, una serie di alette, sono disposte attorno a un albero che gira ad alta velocità; il fluido da spostare viene intrappolato e spostato attraverso la porta di aspirazione. La fonte di energia di una pompa per vuoto è solitamente un motore elettrico, in alternativa sono possibili soluzioni con motori a combustione interna.

Apply, azienda specializzata da 20 anni in tecnologie industriali, propone diverse tipologie di pompe per il vuoto: pompe rotative lubrificate, pompe rotative a secco, pompe rotative a bagno d’olio, pompe volumetriche a lobi.

Pompe Rotative Lubrificate Apply

Le pompe rotative lubrificate, realizzate da Apply, hanno un principio di funzionamento simile a quello delle pompe a secco, con l’aggiunta di lubrificazione a olio. Questo permette di ridurre l’attrito fra le parti in movimento e di raggiungere migliori pressioni assolute.

Le pompe per vuoto lubrificate vengono utilizzate quando il flusso aspirato può contenere umidità, o quando è richiesta una migliore pressione finale. Queste pompe possono funzionare in continuo, entro certi intervalli di pressione, o collegate a recipienti da evacuare, il cui volume sia proporzionato alla portata della pompa.

La presenza del lubrificante rende necessario filtrare l’aria allo scarico, in modo da recuperare l’olio e purificare l’aria in uscita. Quando invece il lubrificante non è recuperato, la pompa viene definita “olio a perdere”. Il dimensionamento dei filtri allo scarico determina il campo di pressione in cui queste pompe possono essere utilizzate in continuo.

La presenza della lubrificazione inoltre, fa sì che vengano aspirate piccole quantità di vapore acqueo. Per evitare che questo vapore acqueo condensi dentro la pompa, è presente un dispositivo detto zavorratore: questo introduce una piccola quantità di aria nella fase di compressione, in modo da modificare la pressione di saturazione del vapore ed evitare la condensazione.

L’uso di valvole di non ritorno in aspirazione, evita risalite di olio nel caso in cui la pompa venga fermata con il sistema in depressione.

Tutte le pompe di questa serie sono dotate di un sistema di recupero dell’olio dopo il filtro depuratore, per permettere una più ampia varietà di impieghi. Quando la quantità di vapore aspirato è considerevole, è consigliabile l’utilizzo delle versioni WR, dove l’efficacia del dispositivo zavorratore è maggiore.

Applicazioni

I principali settori di impiego delle pompe rotative lubrificate sono: il confezionamento sotto vuoto, macchine per la termoformatura, macchine per la lavorazione del vetro, macchine per la lavorazione del marmo, apparecchiature medicali, estrusori di paste alimentari, estrusori di argilla, macchine per la lavorazione del legno, applicazioni elettromedicali, degasaggio di paste e argille.

Apply propone molteplici modelli di pompe rotative lubrificate. 

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